Vsv-Eboplus: è questo il nome del nuovo progetto di ricerca internazionale su un vaccino anti-Ebola. L’iniziativa è coordinata dalla Sclavo Vaccines Association con la partecipazione dell’università di Siena, durerà 5 anni e può contare su un finanziamento complessivo pari a 15,4 milioni di euro (1,6 mln per l’ateneo toscano), messi a disposizione attraverso il programma europeo Imi2 (Innovative Medicines Initiative 2), partenariato tra Ue (programma Horizon 2020) ed Efpia, la Federazione europea delle industrie e delle associazioni farmaceutiche: l’obiettivo è decifrare l’impronta immunitaria e molecolare stimolata nell’adulto e nel bambino dal vaccino Vsv-Zebov. Vsv-Eboplus si avvarrà di studi clinici sul vaccino Vsv-Zebov, condotti in Europa, Africa e Stati Uniti su circa mille tra adulti, adolescenti e bambini. Il consorzio pubblico-privato Vsv-Eboplus conta 12 partner in 8 Paesi, coinvolgendo università, Istituti di ricerca e 3 centri per studi clinici (in Svizzera, Gabon e Usa), oltre all’industria produttrice del vaccino. I partecipanti del progetto sono Sclavo Vaccines Association, università di Siena, università di Ginevra (Svizzera), Merck Sharp & Dohme Corp. (Usa), università di Göteborg (Svezia), Academisch Ziekenhuis Leiden (Olanda), Microbiotec srl (Italia), Eberhard Karls Universitaet Tuebingen (Germania), Universidade De Sao Paulo and Fundação Instituto de Pesquisas Farmacêuticas (Brasile), Spiez Laboratory, Federal Office for Civil Protection (Svizzera) e Centre de Recherches Médicales de Lambaréné (Gabon). In particolare il Laboratorio di microbiologia molecolare e biotecnologie del Dipartimento di biotecnologie mediche dell’ateneo senese si occuperà dell’analisi trascrittomica, con tecniche di Next Generation Sequencing, delle cellule del sistema immunitario in seguito a vaccinazione.
Ebola: progetto da oltre 15 milioni per il vaccino, Siena in prima linea